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Il progetto coinvolge esercizi e servizi pubblici nella creazione di luoghi "amici dell'autismo" in cui una persona con autismo e la sua famiglia possano recarsi con la sicurezza di trovare interlocutori informati, che sappiano riconoscere e accogliere i loro bisogni speciali.

Informazioni e Comunicati stampa (Bellinzona)

1a FASE - Sensibilizzazione ai commercianti del Centro Storico

I commercianti che hanno aderito, hanno esposto in vetrina un oggetto rappresentativo della loro attività al quale è stata abbinata una frase "inclusiva", proposta dagli studenti della Supsi (DFA).

Questo oggetto (dipinto di blu) in seguito è stato esposto tra altri oggetti, creando una sorta di "filo blu" tra la Stazione e Piazza Indipendenza in modo da rappresentare il concetto che chiuque ha diritto di accedere ai luoghi pubblici. Infatti, una persona su 100 nasce con un Disturbo dello Spettro Autistico e, come tutti gli altri, necessita di andare dal parrucchiere, fare acquisti nei negozi o comperare un paio di occhiali. Le persone con autismo, tuttavia, potrebbero avere qualche difficoltà ad entrare in luoghi con troppi stimoli sensoriali o sociali, oppure devono essere preparate e accolte in maniera specifica, tenendo conto delle loro peculiarità. Per questo motivo, gli scambi informali con i negozianti sono stati preziosi per sensibilizzare un po' al tema e presentare il lavoro portato avanti dalla Fondazione ARES, che è Centro di Competenza sull'autismo per il cantone Ticino. Inoltre, per i famigliari, sapere che un contesto è sensibile, permette di rifdurre ansia e autoisolamento.

 

2a FASE - Sensibilizzazione e Formazione agli sportelli di Bellinzona

Sensibilizzare gli sportellisti in caso di arrivo di persone affette da disturbi dello spettro autistico: è questo l’obiettivo della formazione che stanno seguendo i collaboratori della Città a diretto contatto con l’utenza. Una prima in Ticino.

I corsi, con scopo informativo e formativo, si svolgono in collaborazione con la Fondazione ARES (autismo, risorse e sviluppo) nell’ambito del progetto "Bellinzona, la città che include", iniziativa di ampio raggio per la quale Bellinzona fa da apripista. Il progetto di ARES ha infatti come obiettivo la creazione di luoghi “amici dell’autismo” (esercizi ed enti pubblici) nei quali una persona con autismo e la sua famiglia possano recarsi certi di trovare interlocutori informati, che sappiano riconoscere e accogliere i loro bisogni speciali.

Gli incontri con i collaboratori comunali sono condotti da Gionata Bernasconi – scrittore, educatore e collaboratore di ARES – che, condividendo esperienze ed esempi pratici, ha arricchito il bagaglio di conoscenze dei presenti su un tema, quello dell’autismo, sempre più sotto i riflettori. Ed anche più frequente di quel che si pensi: si stima che una persona su cento sia affetta da forme di autismo (più o meno gravi).

Il progetto di ARES "Bellinzona, la città che include" , dopo i primi passi volti a sensibilizzare ed informare, intende elaborare un documento di raccomandazioni da distribuire ed implementare presso esercizi ed enti pubblici della città. E dopo Bellinzona l’obiettivo è estendere questo modello ad altre città ticinesi.

- Comunicato stampa - PDF Comunicato stampa Bellinzona la Città che include

Galleria Fotografica (sensibilizzazione nei negozi)